Saranno le alghe marine a far sparire per sempre la plastica dalla faccia della terra. A esserne convinti sono i ricercatori che hanno lavorato a TPSea, una tecnologia all’avanguardia sviluppata da Sway, una startup statunitense con sede in California. Il materiale è ancora in attesa di brevetto, ma si tratta di una resina termoplastica a base di alghe marine, ovvero un ingrediente 100% vegetale, compostabile in casa e privo di microplastiche, ricavato da una coltura oceanica rigenerativa in grado di ricostituire gli ecosistemi e sostenere le comunità costiere.
In un contesto globale dove si producono circa 400 milioni di tonnellate di plastica ogni anno, di cui meno del 10% riesce a essere riciclato, il nuovo materiale prodotto dalle alghe rappresenta una valida alternativa per abbassare notevolmente l’impatto inquinante della plastica da petrolio. «Oceani puliti, biodiversità abbondante ed economie costiere fiorenti si intrecciano con il successo di Sway mentre acceleriamo la produzione nel 2024», ha affermato Julia Marsh, Ceo e co-fondatrice di Sway.
«Crediamo che i materiali di uso quotidiano debbano contribuire a rifornire il pianeta, dal mare al suolo. Il lancio dei nostri materiali termoplastici a base di alghe, insieme all’afflusso di nuovi capitali mirati a scalare la produzione, rappresenta un progresso tangibile verso un futuro più circolare».
L’azienda di San Francisco ha debuttato per la prima volta con la sua collezione di alghe termoplastiche a gennaio a Parigi, in occasione di Biofabricate 2024, il principale incontro degli innovatori, dei marchi e degli investitori del mondo che guidano la transizione verso un futuro sostenibile e a base vegetale.
Inoltre, lo scorso anno, Sway si è aggiudicata il primo posto al Tom Ford Plastic Innovation Prize powered by Lonely Whale, un premio che ha contribuito a convalidare il prodotto e il modello di business in termini di scala, costi, prestazioni, degrado biologico e impatto ambientale e sociale.
Questo lancio ha accompagnato il successo del finanziamento da 5 milioni di dollari di Sway, guidato da Third Nature Investments e che include investimenti anche da parte di altri investitori allineati al settore. I fondi sosterranno direttamente la scalabilità del portafoglio prodotti di Sway e catalizzeranno l’adozione da parte di marchi di moda, cibo e articoli per la casa.
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