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Solidarietร 

Turchia: chef e ristoratori si organizzano per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto

Elvan Uysal รจ una giornalista gastronomica che vive tra Roma e Istanbul, dove si trovava al momento del terremoto. La sua testimonianza riporta la devastazione, le macerie, ma anche la pronta organizzazione di brigate della solidarietร  dei cuochi turchi. E il modo in cui far arrivare il nostro aiuto.

  • 13 Febbraio, 2023

Il racconto diย Elvan Uysal, scrittrice e giornalista turca che vive in Italia, esperta di enogastronomia turca e italiana, che fa la spola tra Roma e Istanbul. Era in Turchia quando il terremoto si รจ scatenato nel Paese. Ci racconta la situazione attuale: luoghi distrutti, freddo e macerie, le difficoltร  nel preparare pasti caldi. E gli chef che come le loro brigate ย sono accorsi in aiuto di una popolazione stremata in un territorio enorme dove รจ difficile e a volte impossibile anche muoversi tra una cittร  e lโ€™altra.

Turchia: scenari di un terremoto

Ero venuta a Istanbul per il mio nuovo libro dove ho interpretato in termini di cucina italiana i mezze da accompagnare al nostro distillato nazionale, il Rak?. Doveva essere una cena di celebrazione; avevo portato mezza Italia nella mia valigia: dal radicchio trevigiano dop, ai capperi di Salina, alle puntarelle da fare alla crudaiola, alla scarola da fare alla napoletana. La chef della serata doveva essere Yaren ร‡arpar, in gambissima giovane donna, eletta miglior giovane chef del paese poco fa. Dopo aver passato la domenica con Yaren a parlare di come bisogna cucinare la cervella alla napoletana, o come deve far tagliare il carrรฉ di agnello al suo macellaio, il lunedรฌ ci siamo svegliati in una paese crollato. In tutti sensi. Un terremoto che ha colpito non una ma 10 cittร  assieme, non una volta ma due volte nellโ€™arco di una giornata. Prima 7.8 Richter poi 7.4. Si parla di 13 milioni di persone colpite e di una superficie danneggiata grande come il Portogallo. Yaren viene da Hatay, una delle cittร  che hanno sofferto di piรน, non solo per i palazzi crollati, ma anche per via dellโ€™aeroporto distrutto che ha reso impossibile lโ€™accesso veloce alla cittร .

Dalle brigate di Escoffier alle brigate della Turchia

Yaren รจ stata la prima che ha lanciato il sasso, avendo metร  della sua famiglia sotto le macerie: รจ corsa nella sua cittร  e tutti gli chef del paese lโ€™hanno seguita a distanza di secondi. Grandi, piccoli, famosi, non famosi: numerosi si sono messi per la strada, e altri sono nella lista di attesa per far cambio di turno. Cโ€™รจ chi ha anche aiutato nel salvataggio delle persone avendo esperienza, ricavata dai precedenti terremoti che abbiamo vissuto. Quando Auguste Escoffier ha costruito la Brigade de cuisine basandosi sulla sua esperienza come cuoco durante la guerra franco prussiana non poteva immaginare che avrebbe dato vita a generazioni di brigate di cucina di diverse nazionalitร  e culture. Ma sicuramente gli dobbiamo qualcosa per questa velocitร  e perfezione nellโ€™organizzarsi degli chef turchi, per essere riusciti ad accendere il fuoco in posti impossibili e dare il calore, non solo come pasto caldo ma anche come calore umano che solo i โ€œmangiatoriโ€ sanno dare.

Turchia. Due donne di ferro nella Chiesa di San Giorgio

Yaren ร‡arpar ha creato la sua cucina nel giardino della chiesa Aziz Corc (Chiesa di San Giorgio), e dal secondo giorno sta dando da mangiare ai suoi concittadini. Non trascura di comunicare tramite la rete degli chef per chiedere aiuti mirati โ€“ per esempio forni detti drago, quelli che si posano per terra e lavorano con bombole a gas, o pentole di una certa misura – e segnala anche gli indirizzi dove si sono sentite voci sotto le macerie che potrebbero essere di persone ancora vive. Uno dei grandi problemi di chi sta aiutando a scavare รจ infatti la mancanza di luce e il non saper dove mettere le mani: tutto รจ crollato quindi c’รจ bisogno di sapere dove ci sono delle voci, cosรฌ da lavorare mirati ed essere piรน efficienti. Nella mancanza di luce e generatori le truope televisive stanno trasmettendo dai punti dove ci sono lavori e c’รจ bisogno di luce. A Hatay a coordinare i gruppi di chef e le donazioni รจ chef Yalรง?n Inam del WFO. Yalรง?n รจ lรฌ dal primo giorno a organizzare le nuove cucine, comunicare con tutto il paese per trovare i materiali necessari e farli arrivare nei punti giusti nel piรน breve tempo possibile. Nel gruppo di Yalรง?n, Yaren chiede quello di cui ha bisogno e un altro chef di Istanbul, Arda Tรผrkmen, subito mobilita i suoi fornitori e manda un camion pieno di attrezzi alla sua amica. Mentre altri aiuti delle reti piรน grandi hanno problemi di arrivare fino ai posti giusti, quelli degli chef sono come cecchini.

Insieme a Yaren, fra i primi a organizzarsi รจ stata Ebru Baybara Demir (nella foto di apertura in un momento di riposo in questi lunghi turni di aiuti). Il suo cognome vuol dire Ferro ed Ebru รจ davvero una donna di ferro. Da anni gestisce Cercis Murat Han, casa famiglia trasformata in un ristorante di alto livello, unico nella cittร  incantevole di Mardin. Ebru da anni organizza le donne, le coinvolge nella produzione e aiuta a vendere i prodotti finali. La cooperativa da lei fondata si chiama Topraktan Taba?a, โ€œdal campo al piattoโ€ e sta lavorando per ricevere donazioni e mandarle dove servono davvero. Ebru รจ partita dalla sua cittร , che ha subรฌto pochi danni, verso lโ€™epicentro del terremoto a Mara?. Ha trasformato un dormitorio in una cucina super attrezzata. Da giorni sta dando piatti caldi, soprattutto zuppe e minestre alla cittร  di Mara?, e prepara panini e cose che possono essere mangiate fredde da trasportare nelle vicinanze. Con Ebru collaborano diverse chef tra cui Serkan Aksoy del neo-stellato ristorante Nicole e la sua equipe. Il bello di Ebru, al di lร  dellโ€™essere super efficiente, รจ la sua capacitร  di fare tutto questo con un sorriso sincero sulla faccia. Fa sembrare tutto piรน facile e che il brutto รจ passato.

Maksut Askar

Maksut Askar

La chef gang di Maksut A?kar

Hatay, dove lโ€™aeroporto e gran parte degli ospedali sono danneggiati, รจ una delle zone piรน complicate da raggiungere. La cosiddetta chef gang, un gruppo di chef tra migliori del paese di diverse cittร , noti per essere grandi amici, si sono radunati ad Adana giungendo da ?stanbul, Mu?la, Antalya, ?zmir. Con le autostrade distrutte, quelle non distrutte bloccate dai TIR dei soccorsi, la loro Odissea รจ durata quasi tre giorni. Si sono stabiliti in un liceo appena fuori della cittร  di Hatay e dopo aver passato una giornata intera a fare pulizia hanno sistemato una cucina con tutti gli attrezzi portati con sรฉ e i soccorsi alimentari da ?stanbul a ?zmir sono arrivati nel momento giusto, proprio quando i loro preparativi erano finiti. Ora la chef gang di Maksut A?kar e dei suoi soci Erim Leblebicio?lu, Kemal Peker di Neolokal (una Stella Michelin), Cem Orkut di Scarpetta, uno dei ristoranti italiani migliori di Istanbul, Emre ?en di Casa Lavanda di ?ile, Ozan e Seray Kumbasar di Vino a ?zmir, Yolda? Sรถnmez di Ent Bodrum, Tuncay Gรผlcรผ di Chayote Ka?, Seray ร–zsoy, Fratelli Burรงak e Murat Kazdal di Apart?man, Kaan Kayhan di Yenikรถy Bal?kรง?s?,ย Mustafa Otar di Yazz Collective, e ancora Mustafa Sar?kaya, Yilmaz ร–ztรผrk, Mert Saran, Kaan Sakarya, Derin Ar?ba?ย sono in questo gruppo che lavorano sia come catering da distribuire nelle vicinanze sia per preparare piatti caldi.

La cucina allโ€™interno di un liceo

Ad?yaman รจ stato il centro che ha piรน sofferto perchรฉ i soccorsi sono arrivati molto in ritardo. La rete dei cuochi si รจ organizzata prima di tutto per mandare pane e acqua in cittร , dove non cโ€™era la possibilitร  di cucinare. In questa zona problematica si รจ piazzato un giovanissimo chef di ?stanbul: Murat Deniz Temel di Alaf Kuruรงe?me. Murat รจ originario di Hatay e viene da una delle poche famiglie che vivono da nomadi transumanti con i loro animali. Con il suo gruppo di chef ha trasformato un liceo in una cucina. In una cittร  devastata e nel caos hanno prima messo in ordine, come si fa in tutte le cucine, poi si sono messi davanti ai fuochi. Continuano a fare appelli per attrezzi da cucina in modo aumentare la loor capacitร  di preparare pasti.

Ad Elbistan, una zona ancora meno fortunata di Ad?yaman, si trova il gruppo di Umut Karaku? di Muutto. Umut Karaku? fu uno degli chef piรน attivi anche durante la pandemia, quando ha cucinato per i senza tetto e per le persone che vivevano con salari giornalieri che erano rimaste senza lavoro. Ora รจ accompagnato dalla chef ร‡i?dem Sefero?lu di Hodan Istanbul, daย Damla Mafyan di ร‡e?me, da P?nar Ta?demir di Araka (stella Michelin di Istanbul), e tanti altri, รจ un gruppo non ha un posto dove dormire: non dormono, lavorano 24 ore e si riposano sulle sedie, cucinando e gestendo gli aiuti. Come per il pane: dato che mancava, ne รจ arrivato talmente tanto che hanno dovuto dire non mandarne piรน.

Giornalisti e cuochi insieme

Yunus Akkor che prepara piatti caldi nella cittร  nativa di Kilis e ad Antep, lo chef Mustafa ร–zgรผler di Orkide pastanesi, sono personaggi che rappresentano le brigate bianche. A Istanbul invece, lo chefย ?nanรง ร‡elengil di Aman da Bravo e le giornaliste Tuba ?atana e Nilhan Aras sono dietro le quinte e fanno i jolly su tutte le regioni e le diverse reti. La giornalista Ebru Erke, una delle autrici del libro sulla cucina turca commissionata da Emine Erdo?an, รจ tra le persone piรน efficienti nel procurare materiali giusti, e farli arrivare il piรน velocemente possibile.ย Il giovanissimo chef ventenne Ali Zincirk?ran, che gestisce una brewery a ?stanbul ha messo a disposizione lโ€™azienda di catering della sua famiglia e mandato cibo pronto, decina di migliaia di porzioni, nella zona ogni giorno.

I soci turchi degli Agnelli, la famiglia Koรง, non solo mandano aiuti culinari, ma hanno messo a disposizione diversi alberghi 5 e 4 stelle in diverse cittร  per ospitare le persone che hanno perso la propria casa. Invece Brasserie Divan con il suo exclusive chef Italiano Giancarlo Gottardo ha costruito due cucine professionali a Mara? fornendo sia attrezzi che alimentari da utilizzare.

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Fatih Tutak Foto: Ibrahim ร–zbunar

Italiani e Turchi ai fornelli

Lโ€™italiano piรน amato della Turchia, lโ€™emiliano-napoletano Claudio Chinali, allievo di Igles Corelli e chef di Eataly ?stanbul dalla sua apertura a oggi, invece, si รจ organizzato con il suo staff e sta facendo diventare lo stadio della cittร  di Malatya una cucina, lavorando al freddo a -5 gradi. Claudio รจ arrivato nella zona dopo essersi attrezzato di tutto quello che serviva, con una pianificazione impeccabile preventivando di cucinare 30 mila pasti al giorno, per arrivare a 60mila progressivamente. Ultimo e non meno importante รจ il lavoro di Fatih Tutak del ristorante Turk, unico chef con Due Stelle Michelin, che รจ partito con il suo staff e un TIR pieno di materiali. ร–ztiryakiler, un produttore di cucine ha regalato una cucina industriale mobile allo chef e alla sua squadra. Dopo aver fatto una pulizia meticolosa sono riusciti a dare i primi ร‡orba di Tarhana, una zuppa tradizionale fermentata, per la quale il ristorante di chef Turk Fatih Tutak รจ famoso. Stanno cucinando ad ?skenderun, provincia di Hatay.

Josรจ Andres

Josรฉ Andres

World Central Kitchen e Josรฉ Andres sono anche in Turchia e rimarranno per due mesi. Collaboreranno sia con i volontari e hanno dichiarato che pagheranno i collaboratori. Con il loro elicottero e fuori strada aiuteranno distribuire il cibo dove รจ difficile o impossibile arrivare altrimenti. Redzepi di Noma invece ha messo un lunch in piรน alla sua nuova apertura di Kyoto e il guadagno andrร  ai aiuti per la Turchia.

รˆ cosi che i grandi chef di un paese (e non solo) sono diventati un esercito spontaneo che funziona piรน efficientemente e mirato di qualsiasi esercito. Cucinano, nutrono, pianificano, e tirano su il morale.

Lโ€™esperienza della pandemia

Giร  durante la pandemia si erano messi assieme, infatti il gruppo WhatsApp creato allโ€™inizio del Covid, comprendente una novantina chef e giornalisti enogastronomici รจ tornato utile anche questa volta. Unโ€™altra persona cruciale, giovanissima scrittrice e ricercatrice di gastronomia Kรผbra Yรผzรผncรผy?l si รจ basata a Kayseri e coordina donazioni, procura materiali necessari e manda ovunque serve.

Io cosa faccio da scrittrice e giornalista gastronomica? Intanto vi racconto cosa fanno questi eroi di cui sono tanto fiera, anche se sono devastata e poco concentrata. Cerco di fare da tramite con la rete degli chef e delle persone che vogliono aiutare e non sanno come e aspetto il mio turno. Questa รจ una corsa lunga. Servirร  tanto, costante aiuto.

Turchia: come aiutare

Di cosa hanno bisogno? Per ora una delle cose che serve di piรน sono piatti e posate usa getta, guanti che usano in cucina, pentole, attrezzi per la cucina, bombole gas, fornelli a terra. Come potete aiutare?

amazon.com.tr ha fatto un conto diretto per aiuti. Aggiornano la proposta secondo i bisogni.

trendyol.com.tr ha tre opzioni di aiuto diretto. Quello piรน mirato, che lavora benissimo con la rete degli chef รจ Ahbap. Nella homepage di Trendyol cโ€™e lโ€™opzione di Ahbap dove si possono fare buoni da 2,5 euro in su. Loro poi forniscono materiali quando e dove serve.

topraktantabaga.com.tr invece รจ la cooperativa gestita da Ebru Baybara. Hanno unโ€™opzione diretta per gli aiuti.

a cura di Elvan Uysal

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