Viticoltori, vinificatori e imbottigliatori del Gallo nero tutti d’accordo nel confermare alla presidenza Giovanni Manetti, che nel triennio 2024/2027 si appresta a dare il via al suo terzo mandato alla guida del Consorzio del Chianti Classico. Il consiglio di amministrazione ha dato nuovamente fiducia, lo scorso 9 settembre (e per acclamazione), all’imprenditore di Panzano, cavaliere del lavoro dal 2021. Lo ha fatto nell’anno in cui la denominazione toscana, da oltre 200mila ettolitri di vino annui, festeggerร il centenario. Risale, infatti, al maggio 1924 la decisione di 33 padri fondatori, riuniti a Radda in Chianti, di associare un simbolo visivo al vino che volevano tutelare e promuovere, scegliendo il Gallo nero come emblema.
Manetti รจ chiamato a completare, seguendo la logica della continuitร , una serie di obiettivi. Un ruolo ยซprioritarioยป sarร dato allโavanzamento dellโiter per la candidatura Unesco del Chianti Classico come paesaggio culturale; si dovrร proseguire nelle attivitร del Distretto rurale del Chianti, dโintesa coi Comuni del territorio. Ci sarร spazio anche per la ricerca agronomica ยซper poter fronteggiare meglio, nel corso del tempo, i cambiamenti climaticiยป. Un ruolo importante sarร dato alla promozione del progetto unitร geografiche aggiuntive (uga), come strumento di amplificazione del binomio vino-territorio. Infine, lo studio e lo sviluppo di un ยซprotocollo di sostenibilitร ยป per ยซpreservare il nostro patrimonio, il vino Chianti Classico e il suo territorio di produzione per le generazioni futureยป, ha dichiarato Manetti.
Diversi i traguardi raggiunti e avviati sotto la presidenza Manetti, iniziata nel 2018. L’introduzione delle unitร geografiche aggiuntive nel disciplinare di produzione, lโaumento della quota minima di uve sangiovese per la tipologia Gran selezione (dallโ80 al 90 per cento) col divieto di utilizzare, per questo vino, i vitigni internazionali. L’avvio del riconoscimento Unesco e il protocollo di sostenibilitร per i produttori del Gallo nero.
Al fianco di Manetti sono stati confermati come vice presidenti sia Francesco Colpizzi sia Sergio Zingarelli. Il Cda era stato eletto il 27 giugno scorso ed รจ composto da Laura Bianchi (Castello di Monsanto), Luigi Giovanni Cappellini (Castello di Verrazzano), Sebastiano Capponi (Conti Capponi โ Villa Calcinaia), Alessandra Casini Bindi Sergardi (Bindi Sergardi), Andrea Cecchi (Cecchi), Francesco Colpizzi (Fattoria Toscanella), Duccio Corsini (Principe Corsini โ Villa Le Corti), Renzo Cotarella (Antinori), Simone Franรงois (Castello di Querceto), Angela Fronti (Istine), Giovanni Manetti (Fontodi), Tommaso Marrocchesi Marzi (Tenuta di Bibbiano), Alessandro Marzotto (Lamole di Lamole), Nicolรฒ Mascheroni Stianti (Castello di Volpaia), Filippo Mazzei (Marchesi Mazzei), Giovanni Poggiali (Fรจlsina), Enrico Pozzesi (Rodano), Francesco Ricasoli (Ricasoli), Francesco Rossi Ferrini (La Sala del Torriano), Sandro Sartor (Ruffino), Sergio Zingarelli (Rocca delle Macรฌe).
<<<< Questo articolo รจ stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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