Etichetta e packaging risultano determinanti nella prima scelta di un vino. Sappiamo, infatti, che per i consumatori non particolarmente esperti, a parità di prezzo, l’etichetta gioca un ruolo determinante nell’acquisto della prima bottiglia. Ma esistono etichette ‘corrette’ ed etichette meno efficaci?
Tenendo conto di questo contesto e della grande diversità dei vini venduti sul mercato italiano, e soprattutto internazionale, abbiamo voluto analizzare l’etichettatura di una selezione di marche di vino e le relative confezioni per verificarne la capacità attrattiva. L’obiettivo della ricerca era dimostrare quali aree dell’etichettatura sulla confezione suscitassero maggiore interesse o coinvolgimento. utilizzando solo un eye tracker che misura il movimento oculare sullo scaffale e sulle etichette analizzate. Queste ultime erano distinguibili in due grandi categorie: quelle che avevano uno sviluppo del design e delle caratteristiche grafiche in senso verticale e quelle che avevano elementi grafici simili, ma sviluppati in senso orizzontale.
Il dato più significativo è che, a causa del modello Z della lettura umana (da sinistra a destra e dall’alto in basso), il modo in cui un consumatore osserva generalmente l’etichetta è dall’alto in basso. Gli elementi lontani dalla linea verticale centrale tendono a ricevere meno attenzione, con eccezioni per i design più attraenti o accattivanti che riescono a superare questo comportamento, perché hanno una loro specifica peculiarità come, per esempio, un brand noto o un’immagine iconografica ben famosa. Così, l’osservazione dell’etichetta avverrebbe tendenzialmente in modo verticale: gli elementi che si allontanano dalla linea verticale centrale ricevono meno attenzione.
Dall’altro lato, le etichette con disegni concettuali o astratti richiedono una maggiore attenzione da parte del consumatore per essere decifrate, compromettendo così l’attenzione dedicata agli altri elementi. Questa conclusione è logica, dato che in pubblicità è molto importante superare le barriere della percezione e garantire che il messaggio venga assimilato e trattenuto dal destinatario. Inoltre, non dimentichiamoci che per il cervello primitivo, quello guidato dalle emozioni e da processi istintivi, vale il principio “less is more”, soprattutto in un contesto culturale in cui, a causa di una prorompente poli-crisi, i trend della semplicità, sobrietà e naturalità sono quelli più persistenti.
<<<< Questo articolo è stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
No results available
ResetNo results available
Reset© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
ResetNo results available
ResetNo results available
Reset