Il monitoraggio dei terreni e delle aree piรน idonee a determinati tipi di colture passa anche per lo spazio. Ne avevamo giร parlato in occasione del progetto della Nasa che cerca di controllare le patologie nelle vigne della Napa Valley. In occasione dellโevento Next Bite Roma 2024 organizzato da Eit Food, lโorganizzazione pan europea che si occupa di innovazione in campo alimentare a 360 gradi, abbiamo avuto lโopportunitร di conoscere da vicino alcune delle start up presenti che si stanno distinguendo per lโinnovazione tecnologica relativa alla previsione di problematiche agricole anche grazie allโuso di intelligenza artificiale e strumenti prima mai utilizzati. ร il caso di Terroir from Space che, attraverso lโanalisi satellitare dei vigneti, รจ in grado fare previsioni di lungo periodo sia sulla qualitร dei terreni che sullโottimizzazione varietale. Abbiamo parlato con uno dei fondatori e Ceo Alessandro Saetta per capire come funziona questa nuova tecnologia.
Da quando รจ attiva Terroir from Space e com’รจ nata l’idea?
Terroir from Space รจ una startup nata in Italia a fine 2021. Lโidea alla base del progetto รจ scaturita dalla passione mia e dellโaltro socio fondatore Manuel Poรชjo Torres per il mondo della viticoltura: essi, riconoscendo il crescente impatto dei cambiamenti climatici per il settore vitivinicolo che ne stanno causando profondi mutamenti a livello di geografia di produzione, hanno individuato tramite un attento confronto con i produttori di vino una difficoltร crescente nella gestione dei vigneti esistenti e nella creazione di nuovi impianti, attivitร sempre piรน difficile e rischiosa in contesti tradizionali e di contro in forte aumento in contesti non tradizionali, ideando quindi un servizio di identificazione di siti di impianto inutilizzati/mal sfruttati ottimali ad ospitare nuovi vigneti.
In cosa consiste il monitoraggio satellitare dei vigneti? Cosa cerca e che tipo di risposte dร il satellite?
Consiste nellโottenimento di molteplici parametri ambientali (legati al suolo, alla topografia, a fattori meteoclimatici) dellโarea in analisi grazie alla presenza di particolari sensori a bordo dei satelliti. Per un sito specifico รจ possibile accedere a molte immagini satellitari lungo tutto lโanno, per piรน anni. Questo ci permette di analizzare la โstoriaโ del sito e capire come alcuni parametri critici per la pratica vitivinicola si comportano. Inoltre cosรฌ facendo siamo in grado di escludere siti piรน inclini a subire gravi fenomeni quali erosione o inondazione. Questa attivitร รจ eseguita per valutare il potenziale di uno specifico terreno nellโospitare un vigneto, valutandone il rischio di sfruttamento.
Che ruolo ha l’intelligenza artificiale nel monitoraggio?
Gioca un ruolo centrale allโinterno della nostra tecnologia. Il servizio si basa su un modello che sfrutta appunto algoritmi di Machine Learning addestrati con dati satellitari allo scopo di eseguire una classificazione sulla base dei parametri in input. Lโoutput del model รจ quindi una categorizzazione dei siti sulla base del loro potenziale di ospitare vigneti. Per aumentare lโefficacia del servizio, vengono integrati dati in situ che ci permettono di avere informazioni ulteriori e.g. la composizione geologica dellโarea. Si sfruttano inoltre modelli climatici per ottenere andamenti a medio/lungo termine di parametri critici per la viticoltura quali, per esempio, temperature e pattern di pioggia. Questo ci serve per valutare il rischio climatico associato a uno specifico territorio.
Che differenza c’รจ tra l’analisi dei terreni come la intendiamo oggi e quella satellitare?
Questo tipo di approccio basato sullโanalisi di dati provenienti da piรน fonti permette di aver una descrizione dinamica di un sito molto piรน completa, in contrapposizione con il tradizionale studio โanalogicoโ di un sito. In particolare il dato satellitare รจ perfetto per analizzare con efficacia larghe porzioni di territorio e via via restringerne il focus. Bisogna notare come aspetti quali la composizione chimica del terreno possono solo essere ottenuti con precisione tramite un classico campionamento: le giuste attivitร di studio di un terreno sono quindi necessarie e complementari al nostro servizio, che va quindi a supportare strategicamente viticoltori, agronomi e consorzi vitivinicoli nel ridurre il rischio e il costo dellโinvestimento, che si tratti di acquisire terra e creare un nuovo impianto o anche solo di โresettareโ la produzione con un espianto e una scelta di un vitigno piรน idoneo.
Che varietร consiglia il sistema? La banca dati comprende tutte quelle europee o รจ stata fatta una selezione?
A questo proposito, stiamo potenziando il modello per essere capace di inserire le varietร vitivinicole piรน adatte per il singolo sito identificato. Ad oggi non รจ ancora in grado di suggerire la singola varietร , ma fornisce unโindicazione circa un gruppo di varietร – che mostrano dal punto di vista agronomico profili fenologici simili (e simili debolezze quali per esempio lโessere soggette a specifiche malattie) – potenzialmente adatte per il contesto analizzato. Va anche sottolineato come il modello debba prendere in considerazione anche le normative del territorio in analisi. Infine, da un punto di vista puramente commerciale, lโobiettivo รจ quello di soddisfare lโindicazione del cliente circa un possibile stile di vino desiderato, restringendo la scelta della varietร . Da qui, si fornisce supporto sulla creazione del design del vigneto, andando a prendere decisioni che influenzano almeno i prossimi 20 anni del vigneto.
Oltre alle vigne possono essere monitorate altre colture?
Finora abbiamo mantenuto il nostro focus sulla vite, essendo la coltura dโeccellenza, particolarmente sensibile anche a piccole variazioni climatiche. Il concetto di terroir nasce intorno a questa coltura, ma noi pensiamo che possa essere esteso. Abbiamo quindi lโobiettivo di estendere il modello per operare su altre colture di valore che devono comunque fare i conti con lโadattamento ai cambiamenti climatici, in primis lโulivo, che si sposta sempre piรน a nord, e quelle colture tropicali che iniziano ad affermarsi nellโarea mediterranea.
Come vi finanziate?
La startup finora si รจ finanziata vincendo call/bandi e ottenendo dei grant. Essendo una startup con una forte componente tecnologica, siamo alla ricerca di un investimento e stiamo attivamente parlando con fondi di venture capital. Lโideale sarebbe vedere una grande azienda produttrice di vino investire in Terroir from Space, fornendo fondi e competenze verticali per affinare la soluzione e aprire le porte del mercato.
Quali sono stati i feedback dei produttori che giร hanno avuto modo di sperimentare questa tecnologia?
Ad oggi abbiamo testato la nostra tecnologia con alcuni produttori in Portogallo e Italia, con feedback positivi di piccoli produttori che hanno confermato lโutilitร e lโefficacia del servizio. Stiamo cercando di servire produttori operanti in territori diversi per migliorare lโaccuratezza del servizio e la sua flessibilitร .
Che tipo di sviluppo prevedete per nei prossimi anni?
Una volta terminata la nostra piattaforma su cui offrire in modo piรน strutturato sia i servizi di identificazione che di monitoraggio di vigneti, supporteremo produttori sia nelle regioni tradizionali che quelli nei nuovi contesti produttivi globali. Inoltre, come detto, estenderemo il servizio ad altre colture. Infine proporremo nuovi servizi alla clientela che potrร beneficiare del valore generato dalla nostra tecnologia, in primis le societร assicurative.
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