Da pasticciere di quartiere a maestro della lievitazione. É la parabola di Vincenzo Santoro, fondatore di Pasticceria Martesana, morto oggi a Milano all’età di 72 anni. Una figura unica per passione e tecnica, capace di creare attorno a sé una vera scuola di pasticceria di eccellenza, che ha alzato il livello della produzione cittadina.
Santoro nasce nel 1952 in Puglia e raggiunge Milano con la sua famiglia molto giovane, crescendo nella città elettrizzata dal boom economico. Appassionato di pasticceria e di lievitazione fin da piccolo, apprende presto le tecniche del mestiere affinandole costantemente e all’età di quattordici anni inizia a lavorare nella prima Pasticceria Martesana, fondata nel 1966 in via Cagliero a due passi dal naviglio che ancora scorre a cielo aperto. Negli anni successivi diventa la figura di riferimento della bottega, cresciuta negli anni in ambizioni e qualità, anche grazie al fatto che Santoro non smette mai di investire sulla propria professionalità: nei primi anni Ottanta affina la sua tecnica alla Scuola di gastronomia Ile Saint-Jeaux in Francia, negli anni successivi partecipa, spesso vincendo, a numerosi concorsi professionali.
Santoro ha passo da maratoneta e la crescita del marchio Martesana avviene lentamente ma inesorabilmente. Pasticceria di zona, frequentata di domenica dalle famiglie per l’acquisto dei dolci festivi, a Natale per i buonissimi panettoni e tutti i giorni per i lievitati da colazione, di anno in anno migliora la qualità dei prodotti e vede allargare la sua fama fuori dal quadrante della città, al punto che i milanesi a un certo punto iniziano ad arrivare anche da zone molto lontane della città per rifornirsi di bontà in via Cagliero. A questo successo contribuiscono anche la creazione, nel 1986, di una torta a forma di Duomo che incanta una delegazione di pasticcieri spagnoli e diventa una dolce icona cittadina. Poi negli ultimi anni l’espansione, con l’apertura di nuove pasticcerie a Milano (via Sarpi nel 2015, piazza Sant’Agostino nel 2017, Mercato Centrale nel 2021, Porta Romana nel 2023) e a Como (2024). Pasticceria Martesana è bottega storica dal 2019.
Santoro sarà ricordato per la sua propensione all’innovazione, per la sua vocazione all’accoglienza, per la semplicità e il buon senso, per il sorriso che lo precedeva, per il talento nella formazione delle nuove generazioni di pasticcieri. Negli ultimi decenni ha insegnato il mestiere a decine di pasticcieri diventati qualificati professionisti, tra i quali Davide Comaschi, cresciuto nel laboratorio di via Cagliero, e Domenico Di Clemente, oggi executive pastry chef del marchio, che di Santoro è il naturale erede. Tanti i premi vini da Pasticceria Martesana nel corso degli anni, tra i quali le Tre Torte della guida Pasticceri e Pasticcerie del Gambero Rosso, ottenute perla prima volta nel 2015 e poi sempre confermate. Il panettone di Santoro è stato premiato come il migliore d’Italia alla competizione Artisti del Panettone nel 2020. Nel 2023 Santoro ha ricevuto da Iginio Massati il premio “ai migliori pasticcieri del mondo”.
© Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novità del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
© Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati
La più autorevole guida del settore dell’enologia italiana giunge quest’anno alla sua 37sima edizione. Vini d’Italia è il risultato del lavoro di uno straordinario gruppo di degustatori, oltre sessanta, che hanno percorso il Paese in lungo e in largo per selezionare solo i migliori: oltre 25.000 vini recensiti prodotti da 2647 cantine. Indirizzi e contatti, ma anche dimensioni aziendali (ettari vitati e bottiglie prodotte), tipo di viticoltura (convenzionale, biologica, e biodinamica o naturale), informazioni per visitare e acquistare direttamente in azienda, sono solo alcune delle indicazioni che s’intrecciano con le storie dei territori, dei vini, degli stili e dei vignaioli. Ogni etichetta è corredata dall’indicazione del prezzo medio in enoteca, delle fasce di prezzo, e da un giudizio qualitativo che si basa sull’ormai famoso sistema iconografico del Gambero Rosso: da uno fino agli ambiti Tre Bicchieri, simbolo di eccellenza della produzione enologica. che quest’anno sono 498.
No results available
ResetNo results available
ResetNo results available
ResetNo results available
Reset