Vino

Vendemmia 2020. Produzione mondiale sotto le medie, ma non รจ una cattiva notizia

Lโ€™Oiv presenta le prime stime e parla di 258 milioni di ettolitri, con un lieve incremento rispetto al 2019. La produzione europea condizionata dalle misure per contenere i volumi in un anno caratterizzato da alta volatilitร  e incertezza. Sud America in calo per la siccitร  e incognita Stati Uniti a causa degli incendi in California.

  • 27 Ottobre, 2020

I dati Oiv sulla produzione mondiale di vino

Per il secondo anno consecutivo, la produzione mondiale di vino sarร  piรน bassa delle medie storiche. Dopo un 2018 che segnรฒ un livello record grazie a unโ€™annata eccezionale, il 2020 dovrebbe attestarsi in una forbice compresa tra 253,9 e 262,2 milioni di ettolitri, con una media stimata a 258 mln/hl. I primi dati dellโ€™Oiv, lโ€™Organizzazione internazionale della vigna e del vino, presentati come di consueto a Parigi dal direttore generale, Pau Roca, danno un livello produttivo in lieve incremento (+1%) sul 2019. Ma per il secondo anno consecutivo si tratta di quantitativi che restano al di sotto della media storica: โ€œNon dobbiamo leggere questi numeri necessariamente come negativi per il settore vitivinicoloโ€ รจ stato il commento di Roca โ€œconsiderando lโ€™attuale contesto generale, fatto di tensioni geopolitiche, come Usa-Ue o Cina-Australia, di rapidi cambiamenti climatici e di crisi economica scatenata dalla pandemia da Covid-19. Il risultato รจ che il mercato globale del vino presenta un alto grado di volatilitร  e di incertezzaโ€.

La vendemmia 2020 in Europa

Nellโ€™emisfero nord del mondo, la raccolta รจ iniziata come di consueto ad agosto e terminerร  entro ottobre. A differenza di quanto accaduto tra aprile e luglio scorso, dunque, non ha subito gli effetti delle prime misure di lockdown. Nellโ€™Unione europea, le buone condizioni meteo erano favorevoli a una abbondante annata, ma a influire in modo sensibile sono state le misure per limitare in modo diretto e indiretto gli impatti negativi della crisi economica in atto. Pertanto, lโ€™Europa produrrร  159 milioni di ettolitri di vino (esclusi succhi e mosti), in aumento del 5% sul 2019, che significa 7 milioni di ettolitri in piรน. I tre grandi produttori presentano una situazione non omogenea. Lโ€™Italia dovrebbe perdere lโ€™1% (47,2 mln/hl), la Francia รจ prevista in rialzo del 4% (43,9 mln/hl) mentre la Spagna crescerร  a due cifre, con +11% a 37,5 milioni di ettolitri. Assieme, questi tre Paesi rappresentano circa metร  della produzione mondiale di vino e lโ€™82% di quella europea. โ€œI livelli sono inferiori a quelli della media quinquennaleโ€, ricorda lโ€™Oiv, che evidenzia come le misure adottate per fronteggiare il calo della domanda internazionale di vino abbia inciso sulle decisioni politiche dellโ€™Ue e dei principali produttori. Sempre in Europa, il quadro presenta un segno positivo ed รจ sopra le medie per Germania (8,9 mln/hl e +8%), Ungheria (2,9 mln/hl, +22%) e Austria (2,7 mln/hl, +10%). Il Portogallo, con 6,5 mln/hl, รจ in linea con lo scorso anno, mentre Romania (3,6 mln/hl) e Grecia (2 mln/hl) perdono rispettivamente il 7% e il 2% e rimangono in doppia cifra al di sotto delle medie quinquennali.

La vendemmia 2020 Extra Ue, Usa e Cina

Fuori dallโ€™Ue, si registrano incrementi nei volumi di vino prodotti in questo 2020 in Russia (4,7 mln/hl, +2%) e Ucraina (1 mln/hl, +1%) rispetto a Georgia e Moldova che perdono rispettivamente il 3% (1,7 mln/hl) e il 18% (1,2 mln/hl), Scende sotto quota 1 mln/hl la Svizzera, che lascia sul terreno il 10% dei volumi. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le prime stime riferite dallโ€™Oiv parlano di 24,7 mln/hl, in aumento dellโ€™1% sul 2019, secondo i dati resi noti dal Ministero dellโ€™Agricoltura statunitense. โ€œSono cifreโ€ fa sapere lโ€™Oiv โ€œche potrebbero subire variazioni nei prossimi mesi, dopo che saranno piรน chiari gli effetti dei violenti incendi nelle regioni di Napa e Sonomaโ€. Si dovrร  capire quali uve, esposte al fumo degli incendi, potranno essere effettivamente vinificate. Non ancora disponibili le stime per la raccolta delle uve da vino in Cina, anche se รจ presumibile che prosegua il trend al ribasso iniziato nel 2016, sia per un clima non ideale e, pertanto, per una produttivitร  bassa, sia per politiche di governo che hanno incoraggiato il consumo di vino di importazione.

La vendemmia 2020 in Sud America

Nellโ€™emisfero meridionale, il raccolto รจ terminato tra marzo e aprile 2020 e le stime sono piรน precise. I piรน grandi produttori registrano una flessione importante nei volumi, condizionata dagli effetti della pandemia da Coronavirus ma anche per un clima non favorevole. Nel complesso, lโ€™Oiv colloca a 49 milioni di ettolitri e stima un -8% sul 2019. Nel dettaglio, lโ€™Argentina perde il 17% e scende a 10,8 mln/hl, a causa degli effetti di El Niรฑo, mentre in Cile la siccitร  taglia del 13% la produzione, a 10,3 mln/hl. Entrambi i Paesi risultano ben al di sotto delle medie degli ultimi 5 anni (-13% e -10%). In Brasile, i volumi dovrebbero attestarsi sui 2,2 mln/hl, in linea col 2019 ma a -15% sul quinquennio. Il Sud Africa sembra, invece, rialzarsi dopo un 2018 e un 2019 nel segno della siccitร : 10,4 mln/hl e volumi che tornano alla normalitร .

E in Oceania

Per lโ€™Australia il 2020 รจ decisamente negativo: i 10,6 mln/hl significano un -11% in un anno e il 16% in meno sui cinque anni. Secondo lโ€™Oiv, a causa di fattori come la siccitร , gli incendi registrati in fase di raccolta e il conseguente sentore di fumo che ha colpito le uve. Per quanto riguarda la Nuova Zelanda, infine, la situazione รจ diametralmente opposta: per il quarto anno consecutivo i livelli superano quota 3 milioni di ettolitri, precisamente 3,3, con un incremento dellโ€™11% sul 2019 e del 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.

I trend

Prematuro secondo il direttore generale Pau Roca fare delle stime precise per i consumi globali di fine anno. Certamente nel primo semestre si sono registrate delle flessioni in doppia cifra sia dei vini fermi sia degli spumanti. I trend principali nel breve termine, fa sapere Oiv, indicano che sarร  possibile un aumento delle vendite di vino nei formati in bag in box e allo stesso tempo sarร  molto probabile la prosecuzione del decremento delle bollicine.

a cura di Gianluca Atzeni

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE...

ElasticPress non disponibile

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd