ยซFormidable, cโest le meilleur plat pour moiยป. Sono le parole dellโultimo Paul Bocuse, sincero e schietto nel palesare la sua debolezza verso la semplicitร , quella del Pot-au-feu, considerato dal mostro sacro della cucina francese il miglior piatto nazionale. Apprezzato per la sua completezza, un piatto unico che ha โtuttoโ (dalla carne alle verdure), perfetto poi per essere mangiato in compagnia, un rendez-vous fra vecchi amici che potrebbe durare ยซuna settimana interaยป. Perchรฉ, come dice lo chef, mangiare da soli รจ cosa triste. E, al di lร dellโautorevolezza della figura, non potremmo essere piรน dโaccordo.
A sentire Bocuse, identifica in pieno lโessenza del comfort food conviviale. ร infatti una preparazione casereccia, tipica della tradizione contadina francese. Nonostante una certa diffusione anche presso le famiglie borghesi, la vocazione popolare con cui nasce la ricetta viene tutto sommato preservata. In senso letterale significa โpentola sul fuocoโ, a ricordare lโimmagine della casseruola predisposta per una cottura lenta e prolungata. Tanto รจ vero che si tratta di un brodo ricco, fatto di carne bovina e tanti ortaggi, che richiede un po’ di tempo โ almeno alcune ore โ per acquisire il โgiustoโ sapore. Nellโarea settentrionale del paese si trova pure con carne di maiale, soprattutto in quelle regioni in cui i suoi allevamenti sono piรน diffusi. E sรฌ, se pensate che ci sia una qualche connessione con il Pho Bo vietnamita, non siete lontani, tenuto peraltro conto del passato coloniale francese in Vietnam.
Giร con le testimonianze di Maupassant e Brillat-Savarin, rappresentativi della cultura borghese dellโOttocento, viene riportata lโesistenza del pot-au-feu. Eppure, la versione che ora conosciamo รจ diversa da quella originaria. D’altronde, viene concepito come rimedio alla scarsitร di risorse e viveri con cui si dovevano confrontare i contadini, non di rado costretti a farne un bollito vegetale piรน che di altro. Non potevano certo contare sulle possibilitร di scelta odierne, figuriamoci per la carne, privilegio di pochi signori benestanti. Stando comunque alle fonti, nel periodo della grande crisi, una sorta di pot-au-feu veniva offerto per le strade e con spirito caritatevole ai piรน bisognosi. Chiaramente, volendo tralasciare la conoscenza elementare delle tecniche di cucina adoperate, anche a livello gustativo le differenze con oggi risultano abissali. Adesso, il pot-au-feu รจ una ricetta quasi โespressaโ, che a suo modo conserva un che di fresco e vegetale; mentre in passato, i sentori putridi e animali di carne vecchia, e lโintensitร di ortaggi consumati dal tempo prolungato di cottura erano la norma (prima lo stufato stava sul fuoco numerosi giorni poichรฉ veniva integrato continuamente con nuovi ingredienti che potessero sostituire quelli consumati). Le patate invece sono una recente integrazione: la loro distribuzione come alimento commestibile o salubre arriverร solo a fine Settecento grazie a Parmentier. Fino a quel momento viene usata la pastinaca.
Per prima cosa, come faceva Paul Bocuse, si parte da un pentolone dโacqua fredda in cui mettere la carne di manzo โ tagli poveri e non, che richiedono una lunga cottura (guancia, stinco, noce, ma anche ossobuco) โ e si porta a ebollizione eliminando con lโaiuto di una schiumarola le impuritร che affiorano piano piano in superficie. Dopo di che, si aggiungono tutte le lรฉgumes lavate e mondate: pezzi di rapa, carota/pastinaca, porro, cipolla e sedano rapa. Oltre al sale, non possono mancare spezie ed erbe aromatiche, fondamentali per conferire profumi e โstrutturaโ: pepe, chiodi di garofano e un bouquet variegato, tra alloro, timo e prezzemolo. Quali che siano le verdure scelte, piรน o meno aderenti alla tradizione, la cottura deve proseguire quantomeno per 4 ore. Per chi volesse aggiungere delle patate, il suggerimento รจ quello di non inserirle nel pot-au-feu, ma di cucinarle a parte. Quando รจ pronto, si portano in tavola carne, ortaggi e brodo separatamente, proprio come dovrebbero essere serviti pure i cetriolini e le salse d’accompagnamento (tra cui la senape di Digione). Delle varie declinazioni, cโรจ chi sceglie il pollo (insieme o al posto del bovino), e chi aggiunge semplicemente della verza. Del resto, la cucina casalinga รจ anche questo, recupero degli avanzi e interpretazione a piacere.
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