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Il museo del cioccolato nato nei sotterranei di un'antica pasticceria di Torino

Non poteva aprire che a Torino, indiscussa capitale italiana del cioccolato e patria del gianduiotto avviato ormai saldamente alla conquista dellโ€™IGP, Choco Story, grandioso e interattivo museo del cioccolato. E non in una location qualsiasi, ma nei sotterranei di Pfatisch

  • 26 Giugno, 2024

Pfatisch รจ stata aperta nel 1915 da Gustavo Pfatisch, maestro pasticcere di origini bavaresi, nato nel 1887 a Fossano. Nel 1921 lโ€™attivitร  venne trasferita nella sede attuale di via Sacchi 42, in uno splendido edificio Liberty progettato dallโ€™architetto Pietro Fenoglio. La caffetteria-pasticceria, oggi guidata da Francesco Ciocatto, รจ rimasta come allora, con un tesoro segreto: nel seminterrato custodisce la fabbrica completa per la produzione del cioccolato, con i macchinari di fine Ottocento e inizi Novecento, ancora oggi perfettamente funzionanti. Ed รจ da questa collezione intatta che รจ nata lโ€™idea di un vero Museo del Cioccolato. Idea che ha convinto subito lโ€™imprenditore belga Eddy Van Belle, che ha creato il marchio Belcolade, cioccolato per professionisti, piรน di 3 miliardi di fatturato annuo, ed รจ pure collezionista di tutto quello che ha a che fare con il cioccolato. Van Belle ha aperto una dozzina di musei Choco Story, da Bruges dove ha inaugurato il primo nel 2004, a Parigi, Praga, Bruxelles,Messicoโ€ฆ

Oltre mille metri quadri dedicati al cioccolato

Il Museo di Torino, inaugurato il 26 giugno alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, รจ allestito nei laboratori sotterranei di Pfatisch, ampliati a una superficie totale di 1200 mq. E nella prima parte ripropone, riveduto e corretto, il format collaudato dei musei giร  aperti. Un tour-narrativo, su misura anche per visitatori junior, da seguire con unโ€™audioguida in cinque lingue: la coltivazione del cacao, i Maya e gli Aztechi, il galeone spagnolo che trasporta il cacao in Occidente, e ben 700 oggetti collezionati nel corso del tempo da Monsieur Van Belle, tazze, cioccolatiere, scatole e attrezzi, lโ€™invenzione del gianduiotto, il primo cioccolatino incartato al mondo, il costume originale della protagonista del Carnevale Gianduja, concesso dalla Famija Turinรจisa, la Linea del tempo con i cioccolatieri piemontesi in ordine di fondazione. Tutto in modo interattivo: attivitร , installazioni e giochi multimediali, video, quadri animati, la sala salute con un โ€œalter egoโ€ del visitatore che spiega tutti i benefici del cioccolato. Divertente e insieme storicamente corretto. Torino รจ stata scelta per la sua lunga storia legata al cioccolato e Pfatisch per la straordinaria collezione di macchinari.

Il laboratorio storico

Lo storico laboratorio, con la sala dei macchinari di fine Ottocento-inizio Novecento, รจ infatti il plus esclusivo della visita: le macchine, di fabbricazione tedesca e svizzera, coprivano tutte le fasi della lavorazione, dalla tostatura del cacao al concaggio agli stampi e allโ€™incarto. Protagonista assoluto naturalmente il gianduiotto , โ€œinventatoโ€ da Paul Caffarel e Michele Prochet, con dimostrazione della lavorazione e degustazione finale.

Allโ€™inaugurazione, gran soddisfazione di tutti, dal sindaco, sicuro che lโ€™apertura del Museo del Cioccolato contribuirร  a far conoscere l’importante ruolo che Torino ha avuto nella creazione e diffusione del cioccolato, a Francesco Ciocatto, che sognava di poterlo realizzare proprio nel sui Locale Storico. โ€œA Torino da anni si parlava di creare un museo dedicato al cioccolato. Questa antica pasticceria esiste da piรน di 100 anni e conserva tutto il fascino originale della concezione di Gustavo Pfatisch, compresi i suoi antichi macchinari fino ad oggi accessibili ai soli addetti ai lavori, ma occorreva innovare, rendere piacevole il โ€œdietro le quinteโ€ del cioccolato e trovare il modo di coinvolgere il pubblico attraverso lโ€™intrattenimento e le esperienze sensoriali. Lโ€™incontro con Eddy Van Belle ha fatto si che tutto questo divenisse realtร . Dalla nostra sinergia รจ nata lโ€™idea di creare qualcosa che a Torino ormai non poteva piรน mancare: il Museo del Cioccolato รจ quindi lโ€™inizio di una nuova grande avventuraโ€ . Anche per Beatrice Cagliero, la giovane e appassionata direttrice del museo, che โ€œsente un poโ€™ suoโ€, avendo avuto il privilegio di vederlo nascere giorno dopo giorno. Il cioccolato di Torino ha trovato casa.

Choco Story | via Sacchi 38
tel.011 19829447 | [email protected]

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