La Champagne Experience arriva alla sua settima edizione. Il 20 e il 21 ottobre lo spazio fieristico della cittร di Modena ospiterร il piรน grande evento italiano sulle rinomate bollicine francesi. Organizzato dalla Excellence – Societร Italiana Distributori e Importatori Srl, la kermesse vedrร piรน di 167 aziende, tra storiche Maison e piccoli vigneron, metterร a disposizione del pubblico piรน di 900 etichette di champagne suddivise in sottozone geografiche.
Due giornate all’insegna della degustazione, ma anche di approfondimento della denominazione grazia a un ricco programma di masterclass condotte da professionisti come l’esperto Alberto Lupetti, il sommelier Luca Boccoliย o Geoffrey Orban, direttore di Educavin. ยซLa macchina organizzativa di Champagne Experience รจ pronta per accogliere tutti i professionisti, gli operatori e gli amanti dello champagne che si sono giร accreditatiยป ha detto Luca Cuzziol, presidente della Societร Italiana Distributori e Importatori. ยซSono ormai quasi esauriti anche i posti a disposizione per le masterclass che, come ogni anno, rappresentano un fiore allโocchiello della manifestazione e consentono di approfondire temi specifici grazie alla presenza di ospiti esclusivi e relatori di grande professionalitร ยป.
Abbiamo studiato il catalogo per proporre un percorso curioso tra i banchi dโassaggio e andare a scovare chicche da non perdere. Noi ci saremo anche in quest’edizione e raccoglieremo i nostri migliori assaggi nel mensile di dicembre. Pronti? Via.
Risaliamo virtualmente lโarea della Champagne iniziando della Cรดte des Bar e ci fermiamo da Erick Shreiber (postazione 4), vigneron tra i pionieri della biodinamica che produce champagne profondi e di grande carattere. Cosa assaggiare? LโExtra Brut โLinea Classicโ: in prevalenza Pinot Noir con un saldo tra Chardonnay, Pinot Blanc e Meunier, 60 mesi sui lieviti per un sorso intenso e teso, sfaccettato e dotato di materia e complessitร . Spostiamoci nella Cรดte des Blancs tra i vigneti di Franck Bonville (banco d’assaggio 23), maison che punta su un lungo riposo sui lieviti dei propri champagne. Dal Pinot Nero di Shreiber allo Chardonnay in purezza del Brut Grand Cru Blanc de Blancs non millesimato di Bonville. Uno champagne dalla bocca fresca e agrumata, vivace e progressiva, e un affinamento sui lieviti di ben 72 mesi. Qualche postazione piรน avanti troviamo lโazienda di Avize De Sousa (banco 26), ed รจ sempre una buona idea assaggiare qualche etichetta di questa solidissima realtร . Da provareย ย lโExtra Brut Grand Cru Cuvรฉe โ3Aโ. Chardonnay e Pinot Noir e in eguale misura sfoggiano un naso intenso e variegato, che anticipano una bocca solida e profilata da una vena sapida che avvolge la bocca.
Intermezzo con le Maison classiche, in cui troviamo il sempre puntuale e costante a livello qualitativo Bruno Paillard (banco 63). Lโ Extra-Brut Blanc de Blancs Grand Cru a un naso tutto sulle sensazioni eleganti di agrumi e frutta a polpa bianca affianca una bocca fresca e vivace con una chiusura pulita e netta. Pol Roger (banco 71), storica azienda del 1849 porta il Brut Vintage 2018. Da un’annata di freschezza ci aspettiamo un grande champagne profilato. Eccoci nella Vallรฉe de la Marne. Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay concorrono per un terzo nel creare la Cuvรฉe nยฐ 747 Extra-Brut di Jaquesson (banco 98). Aciditร croccante insieme a richiami agrumati, di grano, fiori bianchi e legno tostato compongono una trama di grande bevibilitร . Da non perdere l’ Entre Ciel & Terre di Franรงoise Bedel (banco 110): gli intensi profumi di crema pasticcera, scorza di agrume e fragoline di bosco sono una piacevole anticipazione di una bocca avvincente. Una vivace e dinamica aciditร dona ritmo a un sorso goloso e intenso. Arriviamo allโarea piรน settentrionale con la Montagne de Reims, terra del Pinot Noir, dove troviamo gli champagne di Marguet (banco 129), azienda che si avvale della biodinamica e gestisce 8 ettari di proprietร ad Ambonnay. Il Sapience Oenotheque Premier Cru 2010 รจ uno champagne da lunghissimo affinamento (144 mesi) che unisce una profonditร tratteggiata da richiami marini di gesso e un profilo fumรจ unico che ricorda il torbato di certi whisky scozzesi.ย Piรน sulle note mature e fragranti con una delicata veste speziata di pepe bianco ed elicriso lโExtra Brut Au Fil du Temps 2016 della Domaine Lagille (banco 131). Una piccola perla dalla valle dellโArdre con una base prevalente di Chardonnay con una piccola percentuale di Pinot Nero. Provatelo.
<<<< Questo articolo รจ stato pubblicato su Trebicchieri, il settimanale economico di Gambero Rosso.
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