ร dai piccoli paesi che vogliamo cominciare, quelli in cui d’estate le strade si riempiono e con la fine della stagione calda tornano a svuotarsi, lasciando agli abitanti del posto il pieno dominio di piazze e strade. Qui sono nati locali, idee, iniziative, con la voglia di fare bene e di farlo lontano dallโocchio del ciclone.
Sarร stato il periodo pandemico? Del quale ancora ci portiamo gli strascichi e che ha dato modo di riflettere โPrima del covid viaggiavo spesso: Londra, Barcellona, poi a causa della pandemia ho deciso di rientrare in Italia. Questo mi ha dato la spinta per aprire qualcosa di mio e cercare la mia stabilitร โ dice Davide Angilรจ di Alchimia a Ruffano, paesino nel basso Salento che conta poco meno di 10.000 abitanti. Qualche bella insegna perรฒ esiste giร da tempo, anche se oggi i social media hanno dato nuova linfa, โho aperto nel โ99, qui non cโera niente per quello che riguardava la miscelazione, se non qualcosa di molto classico. ร stata una scommessaโ racconta Cinzia Ferro che ha creduto fortemente nel suo progetto Estremadura Cafรฉ a Verbania per il quale, continua, โagli inizi ho avuto molta pauraโ.
Estremadura Cafe a Verbania
Lo stesso sentimento che accomuna Jimmy Bertazzoli di Aguardiente, in un angolo di Marina di Ravenna che, a suo dire,โnon segue il giro della movida tanto meno ci si passa con la macchinaโ; anche per lui โรจ stata una scommessa: era il 2016 quando aprivo Aguardiente. Ero socio in un locale con musica ad alto volume, ne sono uscito per fare una realtร piรน piccola e piรน ricercata. Ma i primi mesi non ci dormivo la notteโ. Cโรจ chi invece lโha presa con piรน leggerezza – si fa per dire – โtutto รจ nato un poโ per scherzo e per la necessitร di avere un punto di ritrovo che non fosse il classico bar di paese. I miei genitori sono entrambi di queste zoneโ fa Lorenzo Felli de Il Picchio a Torano, nel Lazio, un paesino di 700 anime in cui โlโunica possibilitร di turismo e di passaggio รจ il Cammino dei Brigantiโ e c’รจ chi ha avuto le idee chiare fin da subito, come nel caso di Filippo De Martino, owner e barman – con i soci Alvise e Leonardo – di Al Quรจrto a Bassano del Grappa: โsiamo tre soci tutti originari di Bassano. Il nostro obiettivo era andare fuori e rientrare con un know-how e un bagaglio di esperienze importantiโ come quelle al 1930 a Milano, al The Jerry Thomas Project a Roma o anche Mr Froggโs a Londra. Poi sono tornati: โSiamo bassanesi e tutti i bassanesi soffrono di campanilismo. Volevamo aprire qui un cocktail bar dove la gente potesse stare bene senza troppi fronzoliโ continua e conclude โfacciamo stare bene le personeโ.
Al Quรจrto
Per quanto si punti a diventare un high volume bar, il punto di forza in un piccolo centro รจ il tessuto sociale, anche a discapito di quello economico: โdal punto di vista imprenditorialeโ fa Filippo โuna grande cittร garantisce un margine economico piรน alto ma il bello di un paesino รจ che la gente non va troppo di corsa, come potrebbe succedere a Milano, dove magari le persone entrano un giorno e poi magari chissร . A noi la vita di corsa non ci รจ mai piaciuta. Qui si instaurano rapporti umani e di conoscenza che vanno oltre la mera consumazione di un drinkโ. Anche per Lorenzo le persone hanno ruolo chiave โla clientela nel 90% dei giorni, a parte il fine settimana, รจ sempre la stessaโ continua โรจ un confronto quotidiano con amici, vicini e parenti, cui si aggiungono le persone delle frazioni limitrofe e i paesini vicini che decidono di passare una serata con noiโ. Ne conviene Bertazzoli โpenso che questa sia la dimensione perfetta per noi e non la cambierei con niente al mondo, rispecchia la mia attitudineโ.
Alchimia
Non รจ stato sempre rose e fiori, soprattutto agli arbori: โQuando ho aperto non mi aspettavo di riuscire a restare aperto tutta la stagioneโ dice Davide di Alchimia โรจ stato difficile far cambiare la mentalitร delle persone, discostandosi dallโidea di classico bar di paese, come lo รจ stato far capire la qualitร dei prodotti usatiโ poi le cose sono cambiate, con tanta comunicazione e pazienza โe oggi piace anche ai nostri clienti sperimentareโ chiosa. โAllโinizio รจ stato abbastanza complicatoโ conferma Lorenzo Felli โvolevamo far capire che si poteva bere bene anche una cosa che non fosse la classica Peroni nel bar dove si riuniscono gli anziani a giocare a carteโ. C’รจ voluto del tempo, ma poi lโapprezzamento รจ arrivato e con questo la crescita del locale โda cinque tipologie di gin a cinquanta, quasi quattrocento bottiglie fra liquori e distillatiโ elenca Lorenzo; โil fatturato negli anni รจ sempre cresciuto cosรฌ come il favore del pubblico. Il primo annoโ racconta Jimmy di Aguardiente โho provato a scavallare lโinverno da solo, con numeri miseri ma si รจ fatta. Ora dopo sette anni ho dei dipendenti assunti a tempo pieno tutto lโannoโ.
Niente pizzette e panini: anche l’offerta gastronomica รจ ben studiata e con unโidentitร precisa: โIl nostro locale e menu hanno quattro ispirazioni: quella asiatica, quella messicana, del Nord Europa e una secondo l’estro degli chef. Nel menu, che cambia ogni tre mesi, ci sono due opzioni per ogni luogo, piรน due che decidono gli chef. Sono otto piatti ipiรน degli starterโ racconta Filippo. Anche Jimmy Bertazzoli รจ profondamente innamorato di luoghi e sapori lontani โtutto nasce dalla mia passione per la canna da zucchero, il Brasile e i Caraibiโ , da Auguardiente โ luci soffuse e dettagli che richiamano i Caraibi – per accompagnare lโeccellente proposta drink, in cui il rum fa da padrone, piccole tapas con eccellenze gastronomiche, grande ricerca della materia prima e cioccolato d’autore. Cocktail prima di tutto, ma anche cucina e vino: sono le tre anime del locale gestito da Lorenzo Felli, che si occupa della selezione dei vini e dei drink, e Valeria Federici, artefice di piatti di grande godimento: โAbbiamo voluto implementare la proposta in seguito alla pandemia con un servizio di ristorazione a tutti gli effetti. Proponiamo piatti della tradizione come la coratella e lavoriamo molto sul quinto quartoโ conclude Lorenzo che ha alle spalle esperienze in alcuni cocktail bar capitolini.
Il Picchio – foto di Alberto Blasetti
Va da sรฉ che lโanima di queste realtร sono i cocktail: โLa nostra drink list varia ogni quattro-cinque mesi. Ci sono le nostre creazioni piรน i grandi classici. Anche grazie allโabbinamento cibo-cocktail stiamo lavorando beneโ dice Davide. Da Estremadura cโรจ una continua ricerca, dalle ricette al menu, per proporre sempre cose nuove: โadesso presentiamo la drink list in un cofanetto con dentro dei libricini, ognuno dedicato a una tipologia di cocktail. Diventa un gioco per chi si siede nel nostro localeโ. Al Quรจrto di Bassano la drink list cambia ogni tre mesi, adesso l’ispirazione รจ la rotta delle spezie: โil nome di ogni cocktail riflette l’ingrediente protagonistaโ spiega Filippo โtutti i nostri drink contengono massimo cinque ingredienti. Lavoriamo distillati e fermentanti che facciamo nel nostro laboratorio. Tutti i drink hanno una preparazione molto complicata e un pensiero che perรฒ al cliente finale risulterร semplice. Il nostro obiettivo รจ di eliminare le garnish, non per seguire una moda ma per ridurre al minimo gli sprechiโ.
Al Quรจrto cocktail
Da Aguardiente il grande protagonista รจ, come anticipato, il rum: โร un rum bar. Ho una grande collezione di bottiglie, oggi ne conto circa 2.000โ racconta Jimmy โho pezzi unici e non รจ raro che mi chiamino da Parigi per venire a provare una bottiglia. Adesso una grande parte di persone vengono dallโEuropa dellโEst, un mercato in evidente espansione per quanto riguarda il rumโ.
Idee chiare e piedi ben piantati nella tradizione nel caso di Lorenzo che, dice โsono molto tradizionale. Non amo guarnizioni elaborate che non abbiano una funzionalitร diretta al cocktail. Sono molto attaccato alle vecchie ricette e attento a scelta di ingredienti e accostamenti di sapori, rimanendo fedele alla semplicitร โ continua โnon amo, ad esempio, sapori esotici o che non appartengono al sapore italiano. Mi piace utilizzare spezie, aromi e profumi che ritrovi (anche) in un paesaggio dellโAppennino Centrale, per creare una sorta di stimolo e invogliare il cliente a provare una cosa diversa. A breve entrerร in lista un cocktail caldo. Ora che le persone si fidano lo possiamo fareโ. E questa, forse, รจ la vittoria piรน grande.
a cura di Cecilia Blengino
foto apertura di Alberto Blasetti
Al Quรจrto โ Bassano del Grappa (VI) โ 3358115539 – www.alquerto.com
Alchimia โ Ruffano (LE) – Corso Margherita di Savoia, 8 โ 3490811233 โ www. Alchimia.com
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